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Coronavirus, 100mila medici scrivono a Speranza: 'Individuare prima i contagi e curarli a casa'

Il ministro: "Richieste condivisibili". Da una pagina Facebook adesione straordinaria per chiedere tamponi e protezioni per tutto il personale sanitario e per trattare i malati prima possibile anche con medicinali off-label

di MICHELE BOCCI

 

 Chiedono il potenziamento dell'attività sanitaria territoriale, perché in fase 2 sarà fondamentale intercettare i nuovi casi appena si presentano e trattarli fin da subito. Una lettera stilata su un gruppo social di medici che ha 100mila iscritti ha raccolto l'adesione del presidente della Federazione degli ordini, Filippo Anelli, ed è stata giudicata “condivisibile” dal ministro alla Salute Roberto Speranza.


I medici si augurano che si continuino ad utilizzare medicinali off-label, cioè al di fuori delle loro indicazioni, come sta avvenendo già grazie ad Aifa, l'agenzia del farmaco. Nella lettera si chiedono tamponi e dispositivi di protezione per tutto il personale sanitario e anche di “poter mettere a frutto le esperienze cliniche, senza ostacoli burocratici nel prescrivere farmaci, tamponi, lastre e tac, ecografia polmonare anche a domicilio, emogasanalisi, tutte cose che vanno a supportare la clinica, ma che non la sostituiscono". Sempre i professionisti spiegano che dopo due mesi di scambio di informazioni sulla Covid-19, la conclusione è che "i pazienti vanno trattati il più presto possibile sul territorio, prima che si instauri la malattia vera e propria, ossia la polmonite interstiziale bilaterale, che quasi sempre porta il paziente in rianimazione"......

 

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Pubblicato il 19/04/2020, nella categoria: Rassegna stampa