Rassegna stampa


<< torna indietro

Sanita': prima vediamo i risultati, poi (forse) gli aumenti ai direttori

Il ventilato incremento degli stipendi dei manager Asl agita il mondo politico. Per il presidente della Commissione regionale Sanità Ravetti "non è una priorità". I sindacati parlano di "premi a ubbidienti tagliatori di teste". E Saitta fa mezza marcia indietro

 

L’aumento degli stipendi dei direttori generali di Asl e Aso è davvero un codice rosso, un caso da affrontare e risolvere il più in fretta possibile come intende fare l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta? Oppure “non sarebbe meglio attendere e, visto che si sta procedendo sulla strada di un albo nazionale dei direttori, inserire tra i parametri comuni anche quello dello stipendio?”, come osserva il presidente della commissione Sanità a Palazzo Lascaris Domenico Ravetti. Dopo le indiscrezioni odierne su un allineamento degli stipendi dei manager torinesi c’è chi, nella stessa maggioranza a Palazzo Lascaris frena. Il presidente della commissione Sanità, infatti, ribalta il gioco al rialzo cui il Piemonte, in qualche modo, si troverebbe – secondo la tesi di corso Regina Margherita – a dover partecipare per evitare che altri manager da poco nominati migrino verso regioni dove gli stipendi sono più alti. “Credo che sia giusto uniformare, proprio sul modello dell’albo unico nazionale, anche gli emolumenti facendo una media. Possibilmente al ribasso e non al rialzo” pungola Ravetti che conferma per l’ennesima volta come sulla Sanità (ma non solo) la linea della giunta di Sergio Chiamparino non sia coincidente con quella del partito che lo sostiene.

 

continua a leggere su lospiffero.com

Collegamenti:

Pubblicato il 26/08/2016, nella categoria: Rassegna stampa