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500 milioni per tirare il fiato: il tesoretto di Chiamparino

Con il trasferimento dei residui passivi alla gestione commissariale la Regione Piemonte libera risorse per garantire la stessa capacita' di spesa del 2016 anche nel 2017 e nel 2018. Una nuova legge contro l'evasione fiscale

 

Un po’ sceriffo di Nottingham, un po’ formichina. Così Sergio Chiamparino prova a mettere in sicurezza i conti della Regione Piemonte almeno da qui al 2018. Procedono bene le operazioni di recupero dell’evasione, sia su Irap e Irpef che sul bollo auto, mentre con la cessione alla gestione commissariale di 421 milioni di residui passivi vengono liberate quelle risorse per “garantire dal 2016 al 2018 la stessa capacità di spesa per le politiche regionali” assicura l’assessore al Bilancio Aldo Reschigna. La comunicazione avviene dopo la riunione della giunta in cui il custode della cassa di piazza Castello ha illustrato l’assestamento di bilancio per l’anno in corso e annunciato gli stanziamenti per i successividue. Entro il 5 settembre il disegno di legge verrà licenziato dall’esecutivo per passare all’esame dell’aula. Un’operazione che dovrebbe stemperare anche le recenti frizioni tra maggioranza e giunta su alcuni temi sensibili, dalla psichiatria (per cui vengono stanziati 20 milioni l’anno) agli assegni di studio (il cosiddetto buono scuola) i cui fondi saranno garantiti per i prossimi tre anni scolastici.   

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Pubblicato il 26/08/2016, nella categoria: Rassegna stampa