Aggiornamenti Scientifici


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Relazione sulla resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali - Avicoli 2014

La Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute pubblica la "Relazione sulla resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali  - Avicoli 2014" che riassumere i risultati ottenuti dal primo anno di attuazione del sistema armonizzato di controllo ufficiale sulla resistenza agli antimicrobici predisposto ai sensi della decisione 2013/652/UE che, prevedendo l’obbligatorietà del monitoraggio dei principali agenti zoonosici e commensali, ha reso il monitoraggio della resistenza agli antimicrobici, nella produzione primaria e lungo la catena alimentare, più rappresentativo ed affidabile rispetto agli anni precedenti.
Complessivamente, il monitoraggio dell’antimicrobico-resistenza nella produzione primaria avicola, ha mostrato elevati tassi di multi-resistenza sia in isolati di E. coli che di Salmonella spp. ma nessuna resistenza ai carbapenemi, importanti agenti antimicrobici in medicina umana, impiegati in casi di infezioni severe.
 
Dall’analisi dei dati risulta necessario rafforzare le azioni già in essere e intraprendere nuove iniziative per ridurre ulteriormente la pressione selettiva esercitata dall’uso dei vari agenti antimicrobici e contenere, quindi, il rischio crescente della resistenza. Pertanto, sarebbe necessario:
 
• integrare il sistema di sorveglianza/monitoraggio con i dati provenienti anche dai controlli sui mangimi;
 
• rafforzare il monitoraggio di batteri provenienti dagli alimenti di origine animale prelevati in differenti fasi della catena alimentare (macello, dettaglio);
 
• migliorare la cooperazione con le autorità/organismi competenti in materia di sanità animale al fine di condividere le strategie di riduzione dell’uso di agenti antimicrobici, tra le quali è prioritario il miglioramento della salute e del benessere animale (protocolli di profilassi e di igiene, misure di biosicurezza);
 
• monitorare il consumo degli agenti antimicrobici veterinari lungo l’intera filiera.
 
La relazione descrive anche le azioni già intraprese dalla DGSAF per promuovere l’“uso corretto e razionale” degli agenti antimicrobici;  migliorare la salute animale anche attraverso una corretta gestione sanitaria dell’allevamento e l’adozione di misure di biosicurezza, sulla base del principio “prevenire è meglio che curare”; rafforzare l’attività di monitoraggio dei consumi dei medicinali veterinari, attraverso l’informatizzazione delle diverse fasi di distribuzione e impiego del medicinale veterinario nel settore zootecnico; individuare e raccogliere indicatori utili per la categorizzazione delle aziende zootecniche in base al livello di rischio (sanitario, benessere animale e consumo di medicinale veterinario) per un’efficacia pianificazione dei controlli; monitorare l’AMR; promuovere campagne di sensibilizzazione ed informazione del pubblico in generale e dei professionisti sul tema dell’AMR e sull’importanza dell’adeguato utilizzo degli agenti antimicrobici.

Decisione 2013/652/UE

Pubblicato il 15/02/2016, nella categoria: Aggiornamenti Scientifici